"Io sono il viaggio": 10 anni come Psicologa
- Marinella Vicini
- 5 nov
- Tempo di lettura: 2 min
“Qui c'è tutto.
La gioia e il pudore, la determinazione e la semplicità.
Sono onorato di far parte di questa storia.” 10 anni fa mio marito - all’epoca il mio fidanzato - commentava così il primo piano che mi aveva strappato appena uscita, commossa, dalla proclamazione della mia laurea. Soffermandomi su quella foto io mi sono vista per molto tempo “strana”, mi riconoscevo poco. Eppure lui ha effettivamente visto tutti i sentimenti che mi stavano attraversando in quel frammento di tempo. Ero profondamente commossa perché era arrivata una lode che tecnicamente non avrei potuto prendere e che invece mi avevano dato per il mio lavoro di tesi. Ero profondamente commossa perché avevo lottato per e amato tantissimo quegli anni di studio, era il coronamento di un vero e proprio sogno. Ero commossa perché non vedevo l’ora che tutto quel mondo diventasse il mio lavoro.

Oggi festeggio 10 anni come psicologa clinica e con immensa gratitudine realizzo che faccio quotidianamente quello che sognavo, quello che ho imparato, studiato e che avevo così tanto immaginato.
Oggi festeggio 10 anni della mia storia come psicologa che - in fondo - sono 10 anni di storie di vita volti, voci, bisogni, sentimenti, pensieri, dolori, cambiamenti, traguardi che ho avuto - e ho - l’onore di custodire.
10 anni fa alle 17.30 piangevo di commozione con una corona di alloro in testa, oggi alle 17.30 piangevo di commozione durante un incontro conclusivo di mediazione familiare.
Jung lo definirebbe “sincronicità”: quel filo che collega costantemente gli eventi e gli esseri umani, oltre lo spazio e il tempo, che esula dalla razionalità perché è la trama di una rete impalpabile - ma pienamente percepibile - di senso.

10 anni fa abbracciavo chi mi aveva accompagnato fin lì, oggi ringrazio tutti i miei colleghi e tutte le persone che incontro e che chiedono il mio aiuto. Spero di poter continuare ad essere al servizio di tutti voi con la stessa passione che mi ardeva nel cuore in quel frame, sciogliendosi in lacrime caldissime, per tanti altri anni.
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